Alessandro Borghese è indagato dal tribunale di Milano per alcune fatture false emesse dalle sue società. Il cuoco ha riferito di essere stato “fregato” da un parente della moglie, di essere innocente e di poter dimostrare di essere completamente estraneo ai fatti. Anche la moglie ha ricevuto l’avviso di garanzia.
Ecco le parole di Borghese in merito alla vicenda:
Stiamo parlando di uno con cui passavo tutti i weekend, le vacanze al mare, le feste comandate… Mi fidavo di lui come di me stesso. E lui era rassicurante: “Alessandro non ti preoccupare, ti faccio i bonifici io”. A me andava bene: faccio il cuoco, non capisco nulla di conti. Infatti non lo controllavo.
Lui era rassicurante: Alessandro non ti preoccupare, ti faccio i bonifici io. A me andava bene: faccio il cuoco, non capisco di conti. Infatti non lo controllavo». Finché non si è accorto, racconta lo chef, di piccole cifre che mancavano sul suo conto personale: «Non potevo immaginare che fosse colpa sua, prendeva 5mila euro al mese. Ma avevo visto che il suo tenore di vita era cresciuto. Poi durante il lockdown, con più tempo a disposizione, ho capito che mi fregava i soldi
Anche i documenti che la Guardia di Finanza ha cercato durante la perquisizione erano in mano al parente. Una brutta storia.