Aspettando l’Epifania, altra festa amatissima dai bambini, scopriamo insieme perché la Befana porta il carbone ai più cattivi. Le origini della leggenda sono molto antiche e come sempre accade nelle feste, ci sono due versioni della storia: una pagana e una Cristiana. La Befana è da sempre assieme a Babbo Natale una delle figure più amate ma anche più temute dai più piccoli. Vediamo insieme il mito dei dolci e del carbone:
I RE MAGI E L’EFFIGE PAGANA
Per quanto riguarda la figura pagana dell’Epifania, nei tempi antichi per salutare il nuovo anno era usanza bruciare l’effige di una donna anziana che simboleggiava il vecchio anno. Più avanti sicuramente, questa tradizione ha avuto un significato molto diverso, sopratutto al tempo della caccia alle streghe. La Befana era l’addio al vecchio, il cambiamento in meglio di un nuovo ciclo.
Nella tradizione cristiana invece la sua figura è strettamente legata ai Re Magi. La leggenda vuole infatti che i tre, dopo la loro visita a Gesù per la sua nascita, durante il viaggio di ritorno abbiano chiesto ospitalità a una anziana donna che però rifiuto. Pentita, la donna decise di omaggiare i Re Magi con dei dolci per farsi perdonare. Dato che quando rifiutò l’ospitalità era vicino al fuoco e al carbone, questo divenne simbolo di cattive azioni in quanto l’anziana donna aveva rifiutato l’ospitalità. Queste sono due tra le tante leggende accostate alla Befana e alla festa dell’Epifania. Quindi cari bambini, fate i bravi se non volete vedere il carbone bella vostra calza.