Basta con le autocertificazioni che cambiano ogni due giorni. Tra un pò aggiungeranno una voce: spese di necessità – comprare una nuova stampante. Non se ne può più. Non tutti i cittadini possono stampare a casa (si pensi agli anziani). Si faccia un foglio unico che dura per tutta la quarantena e finisca li. Non è possibile dover compilare stampare fogli su fogli col rischio di prendere multe salatissime in un momento dove milioni di italiani non lavorano. Creiamo un problema nel problema che non porta da nessuna parte. Complichiamo anche nella crisi più nera le cose con la solita burocrazia inutile. Ho visto una autocertificazione che riprendeva il celebre film di Massimo Troisi e Roberto Benigni “Non ci resta che piangere”: la scenda del fiorino e del posto di blocco. Quello era un film comico, qui è tutto vero. E lo dice uno che ha la possibilità di stampare in tempo reale praticamente ma non penso a me stesso, penso alla gente che davvero che dovrà buttare via il toner dopo una settimana, agli anziani che non possono fare niente perché vivono soli, a chi non ha la stampante in casa e si affida alle tipografie. Perché complicarsi la vita cosi? Servono per caso multe per mettere un pò a posto i conti dello Stato? Qualcuno dia una spiegazione valida perché in molti casi cambiano solo pezzi quasi impercettibili tipo il tragitto prima messo, poi tolto, poi rimesso. O il numero di telefono: tra poco a qualcuno verrà in mente di mettere l’email. Se ne faccia una e stop, chiuso. Il governo deve tranquillizzare, non creare problemi dove non ci sono….Abbiamo già abbastanza cazzi così