Bella Ciao è il canto della Libertà per eccellenza. Nato dalla resistenza contro il nazifascismo è conosciuto in tutta Europa come simbolo di libertà. La sua diffusione avviene nel 1947 quando giovani partigiani emiliani andarono alla rassegna “Canzoni Mondiali per la Gioventù e per la Pace”. La sua diffusione durante la guerra era minima e perlopiù avveniva in compagnie provenienti dall’Emilia Romagna ma divenne la canzone simbolo nel dopoguerra della vittoria di tutti i partigiani e della resistenza.
Una mattina mi sono svegliato
o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao
una mattina mi son svegliato
ed ho trovato l’invasor.O partigiano portami via
o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao
o partigiano portami via
che mi sento di morir.E se io muoio da partigiano
o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao
e se io muoio da partigiano
tu mi devi seppellir.E seppellire la su in montagna
o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao
e seppellire la su in montagna
sotto l’ombra di un bel fior.Tutte le genti che passeranno
o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao
e le genti che passeranno
mi diranno che bel fior.E questo è il fiore del partigiano
o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao
e questo è il fiore del partigiano
morto per la libertà