Al tempo del coronavirus si sentono tanti artisti dire la loro sui social o in tv. Alcuni parlano troppo e fanno poco. Sarà forse una questione di visibilità? Sarà forse la paura di andare nel dimenticatoio? Può essere. Fatto sta che mentre i cantanti cantano gli attori ci intrattengono ci sono quelle categorie che sono vie di mezzo che aprono tanto la bocca e poco hanno dato alla comunità. C’è la crisi degli influencer che già stavano sui coglioni nel periodo pre virus e stanno ancora più sulle palle ore. Niente più imprese folli, niente più trucco perfetto o SPA di lusso dove far vedere corpi pieni di olio come cotolette impanate. E sopratutto il nulla da pubblicizzare o commercializzare. Ed ecco che allora alcuni invitano ad uscire, altri leccano oggetti per vedere se si prendono il COVID-19…follie insomma. L’altra categoria sono quelli che fanno lavori normali e che NOI abbiamo fatto diventare TVstar. Criminologi, Cuochi, psicologi, opinionisti che non hanno fatto nulla nella vita, dottori che non hanno fatto un secondo in ospedale ma sono presenti a ogni tipo di trasmissione o social. Insomma gente che dovrebbe fare lavori di enorme rispetto ma che invece si barcamena tra una trasmissione e l’altra parlando poco ma portando zero aiuti concreti contro l’emergenza. Molte categorie artistiche hanno raccolto milioni di euro per darli agli ospedali. Altri cercano di stare a galla e non passare nel buio dimenticatoio dello Shoowwbizz. Tutta questa tragedia può darci la possibilità di fare pulizia….a tutti i livelli…Basta decidere con attenzione cosa guardare