Oggi è il giorno delle Elezioni presidenziali Usa e attori e cantanti si sono schierati con Trump o con Biden. A differenza dell’Italia gli artisti sono vere e proprie pubblicità umane. Milioni di follower sui social, prese di posizione pesanti e attivismo diretto durante la campagna elettorale. Biden fa il pieno di star: dalla musica allo sport personaggi come LeBron James, Lady Gaga e per la prima volta nella sua carriera Eminem sono schierati con i democratici. Trump prova una rimonta difficile. Il Presidente qualcosa ha recuperato ma le sue posizioni estreme (e le tante promesse non mantenute) pesano. I più grandi artisti americani muovono folle, scendono in piazza, organizzano eventi e creano video ad hoc per uno o per un altro candidato. Impensabile nel nostro paese dove la cultura viene separata completamente dalla politica anche se molti messaggi possono essere giusti.
LIBERTÀ DI PENSIERO SENZA ETICHETTE
Una delle differenze più evidenti è che la democrazia americana è diversa dal nostro campanilismo. Lì ognuno ha diritto di essere Repubblicano o Democratico senza avere una etichetta attaccata alla schiena. Spesso in Italia ci sono artisti che hanno provato esposti e puntualmente sono o comunisti o fascisti senza mezzi termini. O rosso o nero. Senza contare che da noi i politici non solo non accettano le critiche ma anzi via social fanno partire vere e proprie campagne contro il malcapitato di turno. Ne sa qualcosa Elodie, anti Salvini che si è vista massacrare dal profilo ufficiale della Lega nord dopo aver difeso Sergio Sylvestre dopo che quest’ultimo aveva sbagliato l’inno nazionale durante la finale di Coppa Italia. Per la cronaca Sergio da allora è sparito. Gli USA restano la più grande democrazia del mondo anche con due candidati pessimi come Trump e Biden…noi siamo anni luce dietro.