Neffa – Aspettando il Sole, il rap che amo. Ho deciso di riproporre i brani hip hop che hanno segnato la mia carriera e che mi hanno ispirato ad entrare nel mondo della musica. Neffa prima era un rapper anzi Neffa era il rapper. Questa canzone fa parte della storia del rap italiano. Giuliano Palma non era famoso col suo nome ma la sua voce era già emozionante. I cavalieri della Dopa invece erano una crew formata da esponenti anche della black music (Dopa è un quartiere di Pescara). Stiamo parlando forse della crew più importante del panorama rap di allora, quando non andava di moda e la gente lo faceva come forma d’arte a e di sfogo. Campionavano a bestia ma chi se ne fotte, il flauto di Aspettando il Sole è poesia, fa venire i brividi. La canzone è uno spaccato del rap. C’è tutto in questo brano. Profondità, malinconia, poesia tutto. Viene definito old school ma con tutto il rispetto chi giudica vecchi questi brani, di rap non capisce un cazzo. Purtoppo i tempi sono cambiati, i testi riflessivi sono un antico ricordo ma se il rap è fatto bene è sempre attuale. Questo brano da quando parte il beat a quando finisce è pura poesia. Lo mettevi nello stereo a cassette e le cuffie ti trascinavano in un’altra dimensione. Sentivi la strada, il disagio, la voglia di emergere. Sembra che il ritmo lento e pacato di Neffa sia facile da imitare. Col cazzo. Ogni parola è scandita e rappata con l’anima. Questo se lo porterà dietro per tutto il resto della sua carriera, il saper emozionare. Lo hanno chiamato traditore per aver abbandonato il rap, io preferisco pioniere. In quegli anni pochissimi avevano il rispetto che si aveva per Neffa. Nel video il loro ondeggiare durante il ritornello rappresenta il rap che trascina. Che ti cambia. Che ti resta dentro. Qui potete ascoltare questa straordinaria pietra miliare del rap italiano…….LA TELE RESTA SPENTA NON LA GUARDO PIU’