Mia Martini moriva 25 anni fa. Una delle più belle voci femminili di sempre del nostro paese. Il suo ricordo è ancora vivo e unisce anche i giovani, cosa rara dati i tempi. Bisogna dire però bene cosa rappresentava Mimì per la musica italiana. L’eccellenza pura, la tecnica, l’eleganza e cantanti così, oggi, ce le sogniamo soltanto. E dati i tempi non torneranno mai più. Oggi ci sono le leggi sul cyberbullismo, sul mobbing. Ci fossero state ai tempi forse sarebbe cambiato qualcosa. E’ strata trovata morta in una casa di Cardano al Campo, un paese vicino a dove visto scrivendo ora. Stava preparando il Festival di Sanremo e nelle orecchie aveva ancora le cuffiette che suonavano “Luna Rossa”. Un artista graffiante che come unica macchia aveva la nomea di portare sfortuna. Nella musica è una vergognosa espressione. Mia Martini, Marco Masini….M M porta sfiga. Lo so bene cosa vuol dire sono musicista e cantante anche io, Marco Molisani, MarcaMoly….M e M. porta scarogna. Il suo dolore era tanto per questa situazione. Lo gridava ad alta voce ma non bastava. Le sue spalle dopo tante accuse e tanti lavori negati, dopo tanta cattiveria non erano più così larghe. Non viene ammessa nemmeno al Festival che poteva salvarla ed è li che decide di farsi da parte. E’ li che il mondo dello Showwwbizz la filiera musicale del cazzo che ora piange miseria l’ha uccisa. Ipocriti. Ora viene ricordata come merita….sempre dopo…sempre tardi. Tanto lei un posto nella leggenda lo aveva già….Gli Uomini non cambiano Mia…..neanche oggi, neanche adesso