Lazio – Milan è una partita fondamentale per entrambe le squadre. I dubbi dei rossoneri però sono molti di più. La Lazio continua la sua rincorsa alla Juventus anche se la banda di Simone Inzaghi non potrà contare ne su Immobile ne su Caceido squalificati. Resta comunque una squadra che sta facendo un campionato straordinario ed è ancora pienamente in corsa per il titolo. Il Milan era ripartito benissimo dopo la pausa forzata battendo 4 a 1 il Lecce e 2 a 0 la Roma. La partita con la Spal però ha riportato i rossoneri sulla terra. Tanta fragilità e un attenzione non sempre costante nel match. I dubbi di Pioli prima della partita con la Lazio sono tanti e legittimi.
IBRAHIMOVIC TITOLARE?
Primo dubbio; Ibrahimovic deve partire titolare a Roma? Domanda da un milione di dollari. Ibra non è ancora al top dopo l’infortunio ma solo il fatto di vederlo girare attorno all’area ha messo gli incubi alla difesa della Spal. Quella della Lazio è tutta un’altra storia ma Ibra con la sola presenza è un giocatore che mette apprensione e sopratutto apre lo spazio per i compagni. Bisognerà però capire se ha i 90 minuti nelle gambe e sopratutto il Milan per iniziare con lui dal primo minuti, dovrà mantenere altissima l’attenzione per tutti i 90 minuti. Più di una volta alcuni compagni però, hanno dimostrato di non avere la fame, la voglia e la grinta del condottiero svedese.
TURNOVER IMPOSSIBILE
Il Milan non ha riserve all’altezza. Pioli questo lo ha capito. Con la Spal ha cambiato pochissimo e quel poco è bastato per andare sotto due a zero. Il Milan ha una rosa ben delineata e i titolari sopratutto a centrocampo sono ben più forti di chi è in panchina. Ci sono tanti giocatori che non sono da Milan, far finta di non ammetterlo è il peggiore errore che la società possa fare per il progetto futuro.
LA DIFESA A TRE DELLA LAZIO
La difesa a 3 della Lazio e il modulo usato da Inzaghi già numericamente costituisce un predominio numerico (e qualitativo) in mezzo al campo. Rebic però così come Bonaventura potrebbero avere grossi spazi con il totem Ibrahimovic a centro area. Saranno assolutamente decisive le incursioni dei trequartisti che dovranno girare al massimo per mettere in difficoltà la squadra biancoceleste. Anche le fasce devono reggere. Se Theo Hernandez (in flessione) è un punto fisso di questa squadra, a destra Conti e Calabria troppe volte hanno sbagliato la partita nei momenti decisivi. In più i due centrali non dovranno sentirsi appagati dalla mancanza di Immobile. La Lazio ha dimostrato più volte di poter fare male in molti modi e con tanti giocatori.
L’OLIMPICO DESERTO
l’Olimpico cosi come il San Paolo sono stadi con tifoserie caldissime. Con le partite a porte chiuse sono raddoppiate le vittorie in trasferta perchè non c’è la spinta dei tifosi di casa. E’ un’occasione unica perchè la bolgia che ci sarebbe stata nel caso di uno stadio strapieno tante volte è stata devastante per i rossoneri. Il Milan non ha giocatori di grande mentalità capaci di fare imprese in catini infernali come quello romano e le porte chiuse in questo caso sono un enorme vantaggio.