Rino Gaetano nasceva oggi. Una vita dedicata alla musica e al genio e il mistero mai chiarito della sua assurda morte. Con la sua voce e la sua ironia Rino ha raccontato una denuncia sociale che dava fastidio già allora, figuriamoci oggi con mercato discografico che c’è adesso. Artista e cantante straordinario e innovativo, è morto a 30 anni dopo un incidente stradale e dopo essere stato rifiutato da 3 ospedali della capitale
GENIALE SENZA ETICHETTA E MASSACRATO DALLA CENSURA
Rino Gaetano era semplicemente geniale. Prese ispirazione da qualunque cosa nelle sue canzoni dove non si è mai tirato indietro a fare nomi e cognomi anche di politici. Non volle mai un etichetta discografica perché aveva paura che qualcosa ( o qualcuno) cambiasse la sua musica. Anche la censura lo massacrò. Lui andò dritto per la sua strada. Ad esempio per la sua partecipazione al Festival di Sanremo, l’etichetta (necessaria per partecipare al festival, gli impose di cantare “Gianna”. Rino avrebbe invece voluto portare Nuntereggae più che era pieni di nomi e cognomi noti e avrebbe creato uno scandalo enorme. Gianna è la prima canzone dove viene citata espressamente a Sanremo la parola sesso e la prima volta in assoluto dove un altro gruppo si intrufola alla fine dell’esibizione senza rispettare la scaletta. Rino Gaetano era così…senza regole, solo amore per la musica.
IL MISTERO DELLA MORTE
La prima cosa che mette i brividi è che Gaetano descrisse la sua morte in una canzone rimasta inedita dal titolo “La Ballata di Renzo”. Questo brano parla di un ragazzo che ha un incidente ma viene rifiutato dall’ospedale. Il secondo è l’incidente avuto qualche tempo prima di quello fatale dove una macchina mandò intenzionalmente fuori strada il cantante che rimase illeso. Rino Gaetano morì a Roma dopo essere stato rifiutato da 3 ospedali di Roma poiché, a detta loro, non vi era posto. Un genio Rino Gaetano che nasceva 70 anni fa.