Quattro anni fa Bud Spencer ci ha lasciati. E ci manca da morire. Quattro anni senza Bud sembrano un’eternità. Il gigante buono, quello che anche se era arrabbiato ti faceva ridere. Nel suo volto non vi era il minimo segno di cattiveria neanche quando recitava. Magico, unico. Ho visto e rivisto Bomber e Lo Chiamavano Buldozzer almeno 50 volte. Li so a memoria. E della Dune Buggy di “Altrimenti ci Arrabbiamo” con annessa gara di birre e wusterl per aggiudicarsela ne vogliamo parlare?. Bud ci ha regalato momenti di pura comicità, di vita vera. Uno come Bud Spencer non ci sarà mai più, lui era unico. Grazie a sua figlia Cristiana che ha pubblicato un libro per raccontarcelo nella sua intimità, abbiamo l’occasione di omaggiarlo ancora una volta. Si parla anche della sua grande passione per il cibo. E allora viene spontaneo ridere e credere che quei fagioli lo facevano contento nelle scene western. Oppure che lo schiaffone al cameriere di “Continuavano a Chiamarlo Trinità” reo di aver bruciato le frittate fosse stato vero, più vero di ciò che sembra. Scene epiche che hanno segnato la nostra vita. Film e attori che non torneranno mai più.