Sedici anni fa moriva Marlon Brando. Una delle più grandi stelle di Hollywood e tra i migliori attori della storia del cinema. Marlon Brando ha ridefinito in tutto e per tutto la parola “attore”. Marlon Brando non interpretava Don Vito Corleone; Marlon Brando in quel momento DIVENTAVA Don Vito Corleone. Questa la sua più grande bravura, l’immergersi completamente con il personaggio di turno entrando in contatto con i sentimenti, le emozioni e il ruolo facendolo suo con una maestria ineguagliata. Si chiama Metodo Stanislavskij . Non me ne voglia nessuno ma solo Joaquin Phoenix e Daniel Day Lewis per bravura gli si avvicinano e a volte lo hanno superato. Per mio parere personale più volte ho scritto che Lewis è il miglior attore “vivente” e un motivo c’è. Marlon Brando per me è inarrivabile. C’e poco da fare. Uno che si presenta al provino per “Il Padrino” con del cotone in bocca per sembrare un pitbull assetato di sangue e già pensava a rifiutare l’Oscar che avrebbe vinto (cosa poi puntualmente successa) è un genio. E’ inarrivabile.