Slash dei Guns n Roses è senza dubbio uno dei migliori musicisti al mondo. Nella sua carriera ha incontrato una marea di artisti ed è uno dei pochi a dire apertamente che lo streaming ha ucciso l’industria musicale. Slash è sempre stato vecchio stile. Per lui il cd fisico, il contatto con i fan, tutto deve essere assolutamente reale e non virtuale. Fa parte di una band e di una categoria di musicisti di altri tempi (e i Guns diciamocelo non hanno saputo reinventarsi benissimo nel corso degli anni). Ma Slash è sempre stato Slash. Da quando coi suoi riff ha preso in giro un certo Micheal Jackson, all’incontro con David Bowie che lui credeva una divinità. Ha vissuto dieci delle nostre vite normali ed è ancora qui per raccontarlo. La sua teoria secondo cui lo streaming ha ucciso l’industria della musica è senza dubbio poco popolare ma nello stesso tempo fa riflettere. La visione della tecnologia che avanza e progredisce che non è sempre un bene. Può essere anche visto come un legame alle tradizioni di uno che non è stato al passo coi tempi. Semplicemente Slash ha le sue idee e se ne strafotte sia delle mode sia da ciò che lui non considera vicino alla sua visione di artista….un artista straordinario e uno dei migliori chitarristi mai esistiti