La pandemia a causa del coronavirus ha provocato danni devastanti prima di tutto umani ma anche economici. Ma nel mercato discografico il trap, il rap e il reggeaton anche durante la pandemia sono sempre di tendenza. I primi due hanno il vantaggio di poter raccontare storie, lo spaccato della realtà. E più facile fare un testo per i trapper e i rapper e gli argomenti di spunto ora sono triplicati. Lasciando perdere coglionate come quelle di Bellofigo (che per me non vale una cicca) gli artisti, quelli veri potranno tirare fuori grandi testi dalle tematiche drammatiche di questo ultimo periodo. Spaccati di realtà che possono toccare e avvicinare i fan con più facilità perché più diretti. Discorso diverso invece per il reggeaton. La crisi non l’ha quasi scalfito, è diventato un genere mondiale e le star sudamericane hanno milioni se non miliardi di wiews. Merito del ritmo ma anche della cultura radicale della musica latina e sopratutto le persone dopo tutto questo avranno voglia di tornare a ballare e divertirsi. Io, se dovessi scommettere, punto su questi tre generi